La donna ringraziò, versò l'acqua in una giara di ceramica e corse a sotterrarla nell'orto, dicendo a chi voleva ascoltarla: "Qui c'è quanto occorre per pagarmi i funerali."
Tutti erano contenti. Fu preparato un pasto di magro disponendo tavole e sgabelli. I monaci cenarono tranquillamente e andarono a riposare.
L'indomani all'alba ringraziarono la gente di casa per rimettersi in cammino. Tripitaka montò a cavallo, Sabbioso si caricò i bagagli, Porcellino teneva la redini e Scimmiotto faceva da battistrada. Così sia:
Pulisciti la bocca e conservati puro:
Il corpo ripulito ridiventa natura.
Se poi non sapete chi altri incontrarono in quel reame, ascoltate il seguito.
CAPITOLO 54
TENTAZIONI REGALI
DOVE LE INCARNAZIONI DELLA LEGGE PENETRANO NEL PAESE DELLE DONNE E LA SCIMMIA DELLO SPIRITO TROVA UNO STRATAGEMMA PER FUGGIRE.
Lasciata la capanna, come il racconto ci ha narrato, Tripitaka e i suoi discepoli avanzarono sulla via dell'Ovest. Dopo trenta o quaranta li giunsero alla capitale del paese dei Liang occidentali.
"Consapevole del Vuoto" dichiarò il monaco cinese dall'alto del cavallo, additando davanti a sé, "ci avviciniamo alle mura di quella città; sentite il rumore che viene dal mercato! Dev'essere la capitale del Regno delle Donne dei Liang occidentali. Dovrete stare attenti, osservare scrupolosamente le convenienze e tener corta la briglia ai vostri istinti, per non violare gli insegnamenti della Legge."
Si trovarono sul viale che conduceva alla porta est. Andavano e venivano gonne lunghe, giubbetti corti, visi incipriati e capelli impomatati: giovani o vecchie, non si vedevano che donne, le quali vendevano o compravano ai lati della strada. Quando videro passare quei quattro, si misero a battere le mani, a ridere e a esclamare gioiosamente: "Ecco dei maschi, questa è semenza di maschi!"
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