Le dame si profusero in riverenze e in altre dimostrazioni di assenso.
"Il discorso di vostra maestà è ottimo, se si pensa alla successione al trono" fece notare la capo posto. "Ma i tre discepoli sono molto brutti, sono dei veri mostri."
"Descrivimi l'uno e gli altri."
"Il fratello imperiale è alto, bello, elegante, in tutto degno del suo rango; un vero figlio del fiorito impero di mezzo del continente del Sud. I tre discepoli hanno un'aria così malvagia che sembrano creature malefiche."
"In questo caso" concluse la regina, "visteremo il passaporto dei discepoli, daremo loro qualche provvista e li spediremo nell'Ovest. Tratterremo qui solo il fratello imperiale. Perché no?"
"Le parole di vostra maestà sono giustissime: noi ci conformeremo rispettosamente. Ma non vi è matrimonio senza intermediaria. Come dicevano gli antichi: uniti dallo scambio di foglie rosse, legati dal filo rosso del vecchio della luna."
"Seguiremo il vostro suggerimento: la grande precettrice svolgerà il compito di intermediaria e la capo posto di accettazione dello yang dirigerà la cerimonia. Ma per incominciare dobbiamo proporre il matrimonio al fratello imperiale: se accetta, gli verrò incontro per riceverlo nelle dovute forme."
La precettrice e la capo posto lasciarono la corte per eseguire gli ordini.
Tripitaka e i suoi compagni si trattenevano piacevolmente a tavola nella sala grande del posto di accettazione, quando fu loro annunciato l'arrivo delle due donne: "La grande precettrice di sua maestà, accompagnata dalla nostra capo posto."
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