"Ma è partito da un pezzo e non dovrebbe tardare a rientrare" soggiunse il maresciallo Tao. "Provate a recarvi al Palazzo della Chiarità, grande santo; se non ce lo trovate, potrete raggiungerlo alla Terrazza."
Scimmiotto ringraziò delle informazioni e se ne andò. In effetti al Palazzo della Chiarità non c'era nessuno. Ma quando stava per allontanarsi, vide marciare a ranghi serrati un plotone militare seguito dall'ufficiale delle Pleiadi, che portava ancora l'abito da cerimonia dell'udienza imperiale, intessuto di fili d'oro. Guardate:
Le cinque punte d'oro scintillan sul berretto,
Regge alta nella mano un'insegna di giada,
Sette stelle del Nord son trapunte sull'abito,
La sua cintura reca un disegno d'ottagoni.
Numerosi pendenti ad ogni movimento
Si urtano rimandando suono di campanelle.
Il ventaglio di piume turchese viene aperto,
Fumano nel braciere le braci dell'incenso
E giunge nella corte l'importante ufficiale.
I soldati della prima fila corsero subito a riferirgli: "Signore, il grande santo è qui."
L'ufficiale astrale dissolse la sua nuvola, si aggiustò il costume da cerimonia e si fece avanti per salutare e chiedere: "Che cosa vi conduce qui, grande santo?"
"Sono passato a salutarvi e a importunarvi per aiutare il mio maestro, che è in difficoltà."
"Dove si trova?"
"Nella Grotta del Pi Pa, sulla Montagna del Nemico Mortale, nel Regno dei Liang dell'Ovest."
"Quale mostro abita quella grotta, perché vi serva l'aiuto dell'umile divinità che sono?"
"La pusa Guanyin dice che si tratta di uno scorpione e ha raccomandato di rivolgersi a voi come all'unico che possa porvi rimedio. Ecco perché vi sono venuto a sollecitare."
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