Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


Pagina 1096
1-100- 200-300- 400-500- 600-700- 800-900- 1000-1100- 1200-1300- 1400-1500- 1600-1700- 1800-1900-1924

[Indice]

     "Buona signora" disse Sabbioso giungendo le mani, "siamo inviati della corte dei Tang delle terre dell'Est in cammino per il Paradiso dell'Ovest. Il nostro maestro non sta bene: ci occorrerebbe un po' di acqua calda per riscaldargli il riso."
     "Poco fa è passato di qui un monaco tisico che veniva dall'Est anche lui, e gli ho fatto l'elemosina di cibo. Qui non c'è nessun'altro in casa; vi prego, andate a cercare altrove."
     Il reverendo, con l'aiuto di Porcellino, scese da cavallo e si inchinò alla vecchia: "Cara signora, avevo tre discepoli che mi proteggevano nella ricerca delle scritture presso il Buddha del grande Monastero del Colpo di Tuono, nel divino paese dell'India. Ho dovuto separarmi dal mio primo discepolo, perché è dedito alla violenza e non segue la via del bene. Non mi aspettavo che ritornasse di nascosto, mi colpisse con il suo bastone e mi derubasse dei bagagli. Ora devo mandare uno dei due discepoli che mi restano a ricuperare le cose rubate. Ma la strada non è un luogo adatto per una lunga attesa: perciò siamo venuti alla vostra residenza per pregarvi di ospitarci. Non appena avremo ricuperato i nostri bagagli ce ne andremo."

     "Quel grosso monaco malaticcio che è venuto poco fa diceva anche lui di essere dell'Est. È possibile che si trovi in giro qui intorno un'altra comitiva come la vostra?"
     "Ero io" replicò ridendo Porcellino. "Con le orecchie larghe e il grugno lungo che ho, temevo di spaventarvi e di sentirmi rifiutare l'elemosina: perciò mi ero trasformato. Se non mi credete, guardate il riso che il mio condiscepolo porta con sé."


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]