"Scimmia maledetta! Come puoi protestare questi vincoli di fraternità, dopo che hai gettato mio figlio in un'orribile trappola?"
"Chi è vostro figlio?"
"Mio figlio è Bimbo Rosso, il grande santo re fanciullo della Grotta delle Nuvole di Fuoco nella Gola del Pino Morto sul Monte del Singhiozzo, e tu lo hai distrutto. Non sapevamo come trovarti per vendicarci. E ora che vieni alla mia porta, credi che ti possa perdonare?"
"Cognata" rispose Scimmiotto esibendo un largo sorriso, "avete torto a rimproverarmi senza esaminare il caso. Il vostro benamato figlio aveva acchiappato il mio maestro e lo voleva cucinare, non ricordo se lesso o al vapore. Per fortuna la pusa Guanyin levò il maestro dai guai e prese vostro figlio al suo servizio, per esercitare le funzioni di ragazzo di Buona Fortuna. Ormai gode il giusto frutto come pusa, oltre la vita e la morte, la purezza e l'impurità; condivide la longevità del cielo e della terra, del sole e della luna. Mi dovreste ringraziare di avergli procurato questo destino eccezionale, e invece mi venite a rimproverare: non ha senso."
"Brutta scimmia dalla lingua bugiarda! Mio figlio non avrà perso la vita, ma non può più venire da me: come potrei rivederlo?"
"Nulla vieta che mia cognata riveda il suo diletto figlio" replicò Scimmiotto, sempre sorridente. "Voi prestatemi il ventaglio: quando avrò spento le fiamme e il mio maestro avrà potuto passare le montagne, andrò nei mari del Sud a pregare la pusa di mandare Bimbo Rosso a riportarvelo. È perfettamente possibile. Potrete constatare che sta benone e non ha un graffio; se non fosse così i vostri rimproveri potrebbero essere fondati. Ma se è rimasto bello come prima, mi dovreste invece ringraziare."
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