"Sono la divinità locale dei Monti di Fuoco" spiegò il vecchio inchinandosi. "Ho saputo che il grande santo protegge il monaco cinese e che non potete proseguire il vostro cammino; perciò sono venuto a offrirvi uno spuntino."
"Il cibo è una cosa secondaria, quando si è immersi in tanti guai" replicò Scimmiotto. "Che possibilità vedete di spegnere il fuoco e di proseguire?"
"Solo il ventaglio di foglie di banano può spegnere questo fuoco."
Scimmiotto raccolse da terra il ventaglio, dove l'aveva gettato: "Non è questo il ventaglio? Ma ad agitarlo il fuoco si attizza: come mai?"
La divinità locale esaminò l'oggetto e si mise a ridere: "Questo non è il vero ventaglio. La Râksasî vi ha turlupinato."
"Come posso ottenere quello vero?"
La divinità curvò il dorso e rispose con un sorrisetto: "Per avere l'autentico ventaglio, lo dovrete chiedere al re Granforzuto."
Se poi non sapete il perché, ascoltate il seguito.
CAPITOLO 6O
UNA DONNA OLTRAGGIATA
IN CUI IL DIAVOLO TORO ABBANDONA IL DUELLO PER RECARSI AL FESTINO, E SCIMMIOTTO SI PROCURA PER LA SECONDA VOLTA IL VENTAGLIO DI FOGLIE DI BANANO.
"Il re Granforzuto non è altri che il re diavolo toro" aggiunse la divinità locale.
"È stato lui a mettere il fuoco in queste montagne?" chiese Scimmiotto.
"Nemmeno per sogno. Vi potrei dire chi è stato, grande santo; ma solo se perdonate in anticipo l'audacia dell'umile dio che sono."
"Va bene, sei perdonato; sentiamo."
"A mettere il fuoco in queste montagne siete stato voi, grande santo."
"Ma se non sono mai passato da queste parti prima d'ora! Come puoi spacciare questa insulsa bugia?" reagì il Novizio andando in collera. "Dovrei farmi dare dell'incendiario e restare zitto?"
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