"Consapevole della Purezza" chiamò spaventato il reverendo, "guarda lassù: che cosa vorrà dire tutta quella folla divina?"
"Guardate, maestro" rispose Sabbioso. "Ecco i quattro grandi portatori di folgore, il rivelatore Testa d'Oro, le sei divinità delle tenebre e le sei del giorno; quelli sono i guardiani protettori della dottrina; e ce ne sono altri. Quello che tira il bufalo con la corda è il terzo principe Nata. Quello con lo specchio è Li Porta Pagoda. Guardate, ecco il condiscepolo anziano, in compagnia di Porcellino e del tudi: ha in mano il ventaglio!"
Tripitaka pensò bene di vestirsi da cerimonia, infilando il kasâya e mettendosi in testa il berretto alla Vairocana, per accogliere le loro santità ed esprimere la sua gratitudine: "Quali meriti potrei mai vantare, per aver l'audacia di provocare la vostra discesa quaggiù?"
"Allegro, santo monaco!" esclamò un portatore di folgore. "Il vostro eminente compito è prossimo alla conclusione. Il Buddha ci ha mandati ad aiutarvi. Da parte vostra, non risparmiate gli sforzi e impegnatevi più che potete."
Tripitaka si profuse in prosternazioni e offerte di obbedienza.
Scimmiotto, senza perdere tempo, si fece avanti sui Monti di Fuoco e agitò energicamente il ventaglio: le fiamme si spensero e in breve scomparvero anche i bagliori delle braci. Allora il Novizio diede allegramente un altro colpo di ventaglio, e soffiò una fresca brezza. Al terzo colpo il cielo si coprì di nuvole e cadde una sottile pioggerella. Lo testimoniano i versi:
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