Monti di Fuoco su ottocento leghe,
Celebri in ogni parte della terra.
Non matura il cinabro quando bruciano
Cinque passioni, è turbata la Via
Se ardono i tre passi. Quel ventaglio
Porta pioggia e freschezza, con l'aiuto
Della corte del Cielo. È reso innocuo,
Nelle mani del Buddha, il grande bufalo.
Unendo fuoco ed acqua ottieni pace.
Tripitaka, liberato dalla grande calura e dall'ansia, si sentiva il cuore leggero e lo spirito sereno. Tutte le varie divinità ricevettero i dovuti ringraziamenti e ritornarono alle loro sedi. Il re celeste e suo figlio condussero il bufalo nel territorio del Buddha. Non rimase che il tudi, che custodiva la Râksasî.
"Ora vattene, Râksasî" disse Scimmiotto.
"Spero che avrete la bontà di restituirmi il ventaglio" rispose lei inginocchiandosi.
"Brutta puttana!" urlò Porcellino. "Non sai a chi stai parlando? Non ti basta che ti abbiamo lasciato viva? Adesso vuoi anche il ventaglio! Una volta passate le montagne, lo venderemo per un bel po' di soldi e ci compreremo un visibilio di ghiottonerie. Figuriamoci se ci siamo dati tanto da fare per restituirlo a te. Lévati dai piedi, non vedi che piove?"
"Grande santo, voi avevate promesso di restituirmelo dopo avere spento le fiamme" ricordò la Râksasî, restando inginocchiata. "Mi dispiace per tutto quello che è successo. Tutto è cominciato perché non mi sentivo bene ed ero di malumore. La Via dell'umanità la coltivavamo anche noi, benché non fossimo giunti al giusto frutto. Ma ora che sono stata testimone del ritorno del vero corpo all'Ovest, non sarei nemmeno capace di ritornare ad agire sconsideratamente. Se mi accordaste il ventaglio, incomincerei una nuova vita di pratiche pietose, in modo da far maturare un nuovo destino."
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