Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Il reverendo, compunto, insegnava: "La meditazione è quiete, la legge è salvezza. Ma la quiete non basta alla salvezza, se non si raggiunge l'illuminazione; che si ottiene nettando lo spirito da ogni pensiero, liberandolo da ogni meschinità, abbandonando il mondo di polvere. La maggior felicità è di rinascere in corpo d'uomo nel Paese di Mezzo e aver modo di conoscere la giusta legge. La Via della perfetta virtù, senza nome né limiti(48), spazza via i sei sensi e le sei percezioni.
     "La bodhi non nasce e non muore, non ha lacune e non può essere superata, ingloba l'illusione come la realtà, ma si disinteressa del sacro come del profano.
     "Per percepire la verità occorrono pinze e martello dell'Origine primordiale; per capire la realtà bisogna cogliere il metodo del Buddha Sâkyamuni. Invia Senza Immagine(49) , calpesta il nirvana! Devi svegliare il risveglio e illuminare l'illuminazione, per ottenere la scintilla trascendente che copre la totalità. Lascia danzare la fiamma ardente che rischiara e percorre in lungo e in largo il mondo della legge! Tienti fermo nel recondito e nel sottile: la sola parola non basta a superare il passo misterioso. La nostra meditazione del grande risveglio praticato alle origini può essere perseguita solo da chi vi è destinato e lo vuole sinceramente."

     I quattro vegliardi pendevano dalle sue labbra e dondolavano beatamente la testa. Alla fine ringraziarono inchinandosi rispettosamente: "Santo monaco, voi possedete davvero la base dell'illuminazione contenuta nel segreto della meditazione."


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