Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


Pagina 1282
1-100- 200-300- 400-500- 600-700- 800-900- 1000-1100- 1200-1300- 1400-1500- 1600-1700- 1800-1900-1924

[Indice]


     PUBBLICA CASA DI RITROVO

     "Entriamo là dentro" propose Tripitaka.
     "Che ci andiamo a fare?" domandò Scimmiotto.
     "Nella casa di ritrovo può entrare chiunque; non disturberemo nessuno e prenderemo un po' di riposo prima di recarci a corte. Appena presentato il passaporto, ce ne ripartiremo."
     Porcellino alzò finalmente il naso, seminando il panico fra i suoi ammiratori; una diecina di loro cadde a terra. "Avete ragione, maestro: andiamo a chiuderci là dentro e mettiamoci al riparo da questo sciame di moscerini."
     Entrarono dunque nella casa. I curiosi pian piano si dispersero.
     Il direttore dell'albergo e il suo vice, che registravano le generalità dei visitatori e in quel momento stavano accogliendo alcuni funzionari, si stupirono del loro aspetto e chiesero: "Che specie di gente siete?"

     "Questo povero monaco al vostro servizio" rispose Tripitaka giungendo le mani, "è stato mandato in cerca di scritture nel Paradiso dell'Ovest dall'imperatore dei grandi Tang dell'Est. Non osiamo passare in incognito dal vostro nobile paese senza far vistare il passaporto. Speriamo che ci concediate momentaneamente riparo nel vostro rispettabile yamen."
     I due si rassettarono gli abiti, li ricevettero formalmente, fecero preparare le stanze per loro e diedero ordini in cucina perché fosse servito un pasto vegetariano. Mentre si recavano nelle stanze per gli ospiti, Scimmiotto commentò: "Che villanzoni! Avrebbero potuto riservarci la sala grande."
     "Non siamo in Cina" osservò Tripitaka, "e del resto quelle persone stavano ricevendo dei funzionari di passaggio. Non ci dobbiamo stupire che non abbiano potuto assegnarci la sala grande."


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]