"Ma non sai niente! Non hai mai visto le Semplici domande, né il Classico delle difficoltà, né la Farmacopea, né gli Arcani del polso. Non li sai commentare, non conosci nemmeno una formula. Tu parli a casaccio, e ci vieni a raccontare che sapresti misurare il polso con i fili!"
"Possiedo i fili adatti, anche se voi non li avete mai visti" rispose ridendo Scimmiotto. Si strappò tre peli dalla coda e li trasformò in tre fili d'oro lunghi ventiquattro piedi, come i ventiquattro soffi dell'anno. Quindi li tese a Tripitaka: "Vedete?"
"Reverendo" intervenne l'eunuco del servizio intimo, "per favore, rimandate le discussioni a un altro momento e venite negli appartamenti privati."
Scimmiotto si congedò da Tripitaka e seguì l'eunuco. È il caso di ricordarlo:
Il segreto del cuore guarisce una città,
Formula viscerale può dar l'eternità.
Se poi non conoscete né il male che sarà diagnosticato, né il rimedio che lo guarirà, ascoltate il seguito e ne saprete di più.
CAPITOLO 69
SCIMMIOTTO MEDICO
IN CUI IL MAESTRO DEL MENTALE PREPARA UN RIMEDIO NELLA NOTTE, E IL SOVRANO DURANTE IL BANCHETTO PARLA DI UN MOSTRO PERVERSO.
L'eunuco di servizio accompagnò Scimmiotto negli appartamenti privati. Davanti alla porta della camera da letto del re, il Novizio gli diede i tre fili d'oro con queste istruzioni: "Pregate la regina, o chi al momento l'assiste, di legarli al polso sinistro di sua maestà, nei punti detti pollice, passo e piede. Poi passatemi l'altro capo attraverso la finestra."
L'eunuco ubbidì. Scimmiotto prese il capo pollice fra pollice e indice, quello passo fra pollice e medio e quello piede fra pollice e anulare e regolò la propria respirazione; quindi esaminò i quattro umori, le cinque oppressioni, i sette sintomi esterni del polso e gli otto interni, senza trascurare le nove aspettative. Passò dal lieve al medio al pesante, e poi seguì l'ordine inverso; in questo modo fu in grado di distinguere l'origine del vuoto da quella del pieno. Chiese che i fili fossero legati al polso destro e ripeté il medesimo esame sistematico; alla fine, con una scossa, ricuperò i suoi peli.
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