Da chi raccogliere informazioni? chiederete voi. Fece un passo magico, recitò una formula e convocò la divinità locale. Il vecchio tudi, nel suo tempio, si mise a girare in tondo come se fosse addetto a girare la macina.
"Che ti prende, vecchio mio?" gli chiese sua moglie. "Ti agiti come un montone con il torcicollo. Férmati, che mi dài noia."
"Se sapessi in che pasticcio mi trovo! È arrivato il grande santo, e non sono andato ad accoglierlo. E lui ora mi ha convocato."
"Vallo a vedere, che male c'è? A che cosa ti serve girare in tondo?"
"Il fatto è che ha una sbarra di ferro pesantissima, e picchia la gente per una parola in più o in meno."
"Ma vedrà subito che sei un vecchio citrullo, e non ti farà del male."
"Quello lì passa la vita a bere vino a credito, e di vecchi ne ha già picchiati tanti."
La coppia continuò a discutere per un po', ma alla fine il tudi, in mancanza di alternative, dovette presentarsi e si inginocchiò tremante sul ciglio della strada. "Grande santo, il tudi di questo luogo si prosterna umilmente davanti a voi" lagnava con voce flebile.
"Alzati" disse Scimmiotto, "e non far finta di essere premuroso, dopo che mi hai fatto aspettare un bel pezzo. Non ti ho chiamato per batterti. Sono qui di passaggio, ma ho bisogno di informazioni su questi posti."
"Che strada avete seguito per arrivare qui?"
"Quella dell'Ovest, venendo da est."
"Avete passato una catena di montagne?"
"Si capisce."
"Quelli sono i Monti delle Ragnatele, e qui c'è la Grotta delle Ragnatele dove vivono sette mostri."
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