Opere di letteratura italiana e straniera |
A questo punto i diavoli si dettero a brindare: "Quel macaco può dimenticare la strada dell'Occidente, e anche quella dell'oriente. Se il monaco vuole ancora trovare scritture, non gli resta che far girare all'indietro la ruota delle incarnazioni e ricominciare daccapo." Ridendo e dandosi pacche sulle spalle, con i boccali in mano, si diressero verso il tavolo del banchetto che doveva celebrare la loro vittoria.
Ma il grande santo, ahimè, non sapeva come funzionava il vaso. Nel perfetto silenzio, il bel fresco poteva durare anche per un anno filato. Ma guai se si rompeva il silenzio: bastava una parola per scatenare fiamme che divoravano il chiacchierone. Ancor prima che finisse la frase, il vaso diventò rovente. Per fortuna il grande santo era pieno di risorse: si limitò a fare il segno che allontana il fuoco e se ne rimase seduto impassibile nel suo angolino. Dopo un'oretta, ecco spuntare da tutte le parti quaranta serpenti che venivano a morderlo. Scimmiotto li acchiappò a uno a uno, gli torse il collo e lo ruppe. Poi comparvero tre draghi di fuoco che lo accerchiarono. |