Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


Pagina 1453
1-100- 200-300- 400-500- 600-700- 800-900- 1000-1100- 1200-1300- 1400-1500- 1600-1700- 1800-1900-1924

[Indice]

     "Non tormentarti troppo, Consapevole del Vuoto" gli disse sorridendo il Beato. "Sei tanto depresso perché non sei riuscito a prevalere su quei tre diavoli."
     "Devo ammettere" rispose Scimmiotto battendosi il petto, "che dal tempo dei fatti in Paradiso non ho mai subito tante umiliazioni come da quei tre diavoli."
     "Non prendertela con loro. Io li conosco."
     "Sarebbe a dire che sono vostri parenti?" sbottò Scimmiotto irritato.
     "Macaco insolente! Come ti permetti di supporlo?"
     "E allora perché dite di conoscerli?"
     "Li conosco con l'occhio della saggezza. I primi due hanno i loro padroni." E chiamò: "Ânanda, Kâsyapa, andate a chiamare Wenshu e Puxian."
     Mentre i due correvano a eseguire, il Beato spiegò: "Quelli sono i padroni del primo e del secondo diavolo. Quanto al terzo, a pensarci bene, è pur vero che ha qualche parentela con me."

     "Da parte di padre o di madre?"
     "Quando il caos primitivo si divise, il cielo si aprì nell'ora del topo, la terra si separò in quella del bue e l'umanità nacque nell'ora della tigre. Ogni cosa nacque dall'unione del cielo e della terra: anche le bestie che corrono e gli uccelli che volano. A capo delle bestie fu messo il liocorno, a capo degli uccelli la fenice. Dagli accoppiamenti delle fenici nacquero il pavone e il grande roc. Il pavone, alla nascita, era ferocissimo: mangiò in un boccone tutti gli esseri umani che si trovavano nel raggio di quarantacinque li. Io mi trovavo sui picchi nevosi; il mio corpo d'oro, alto sedici piedi, fu aspirato anche lui da quell'uccello. Finii nel suo ventre e, in un primo tempo, pensai di uscire dall'ano; ma cambiai idea, quando riflettei che il mio corpo autentico si sarebbe imbrattato ben bene. Perciò preferii aprirmi un passaggio nel dorso. Volevo ucciderlo, ma i buddha intercedettero e mi fecero notare che sarebbe stato come uccidere mia madre. Questo è il motivo per cui l'ho inserito nell'assemblea del Monte degli Avvoltoi e gli ho conferito il titolo di pusa Pavone, grande re illustre, madre del Buddha. Dal momento che il grande roc è fratello del pavone, si può dire che siamo un po' parenti."


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]