Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Scimmiotto gli narrò l'avvenuto per filo e per segno, e Tripitaka espresse la sua infinita gratitudine. Nella cucina del palazzo trovarono cibi in abbondanza, anche vegetali, con cui prepararono una colazione. Saziato l'appetito, riordinarono le loro cose, uscirono dalla città e raggiunsero la strada maestra dell'Occidente.

     Trova vere scritture l'uomo vero:
     Non servono né intrighi né baccano.

     Questa partenza li porterà finalmente di fronte al Buddha? Se non sapete il come e il quando, non vi resterà che ascoltare il seguito.

     CAPITOLO 78
     L'ELISIR DI CUORE DI BAMBINO

     OVE, PER COMPASSIONE DEI FANCIULLI DEL PAESE DI BHIKSU, SI FA APPELLO AGLI DÈI NASCOSTI; E NEL PALAZZO REALE SI SMASCHERA UN DIAVOLO CHE DISCORRE DELLA VIA E DELLA VIRTÚ.


     Sempre un solo pensiero agita i diavoli:

     Nessuna contrizione li mortifica.
     Senza esitar bisogna eliminarli
     E tenersi ben netti da ogni polvere.
     Se sfuggirete a quel sudicio ostacolo,
     In alto volerete coi vostri atti.

     Abbiamo sentito come se l'era cavata il grande santo, sfruttando le sue conoscenze, nella città di Cammello Leone; e come i pellegrini la lasciarono per riprendere il viaggio a Occidente. Passarono molte lune e ritornò l'inverno, quando si vede

     L'acqua del lago stretta dolcemente
     Da una lama di ghiaccio. Foglie morte
     Ricoprono le rive; fra gli scheletri
     D'alberi svetta il pino verde giada.
     Passano nuvole bianche di neve
     Sull'erba intirizzita della piana.
     Il tuo sguardo è abbagliato dalla luce
     Chiara e gelata, che penetra le ossa.

     Maestro e discepoli avanzavano sfidando il freddo, esponendosi alla pioggia e bivaccando nel vento. E giunsero in vista di un'altra città circondata da mura.


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