Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


Pagina 1561
1-100- 200-300- 400-500- 600-700- 800-900- 1000-1100- 1200-1300- 1400-1500- 1600-1700- 1800-1900-1924

[Indice]

     Una voce di donna rispose: "Ma certo! Vogliate salire al primo piano." E un garzone venne a prendere il cavallo per portarlo nella stalla.
     Al primo piano si trovarono in una camera con tavolo e seggiole confortevoli, e spalancarono le persiane per sedersi al chiar di luna. Qualcuno venne a portare una lampada, ma Scimmiotto ci soffiò sopra e disse: "Non serve, con una luna così bella." L'offerta di una tazza di tè venne invece accettata con piacere.
     Infine li venne a trovare una donna sulla sessantina, che domandò: "Da dove venite, signori? Quali sono le vostre preziose mercanzie?"
     "Veniamo dal Nord e vendiamo cavalli."
     "Siete giovani per questo mestiere."
     "Questi sono Tang il vecchio, Porcelli terzo e Sabbiosi quarto; quanto a me, mi chiamo Scimmiotti il giovane, per servirvi."

     "Sono tutti cognomi diversi" osservò ridendo la donna.
     "Certo, non siamo parenti; ma viviamo insieme come fratelli. Facciamo parte di un gruppo di dieci persone. Noi siamo venuti in avanscoperta, mentre gli altri sei sono rimasti fuori dalle mura con i cavalli e ci raggiungeranno domattina. Non ci è sembrato pratico portare in città un branco di cavalli a un'ora così tarda, senza avere un'idea delle risorse disponibili. La nostra intenzione è di restare qui per il tempo necessario a vendere i nostri cavalli."
     "Quanti sono?"
     "Contando i puledri, sono centodieci, tutti della razza di quello che abbiamo portato con noi, ma di mantelli diversi."
     "Caro signor Scimmiotti" disse la donna, "siete un mercante molto esperto. Cercando ospitalità nel mio albergo avete fatto la scelta migliore: questo è l'esercizio più affidabile e attrezzato della città. Dovete sapere che abbiamo una vasta corte e scuderie grandi e ben fornite. Anche se i vostri cavalli fossero diverse centinaia, noi potremmo alloggiarli tutti, senza far loro mancare né fieno né acqua. La locanda è stata costruita dal mio povero marito Zhao, che sfortunatamente non è più di questo mondo. La mando avanti io da molti anni, sempre con buona reputazione: è la locanda della vedova Zhao. Qui pratichiamo tre tariffe. Scusate se vi intrattengo su queste meschinità, ma è solo per non doverci più pensare in seguito; una volta pagato il conto, avrete a disposizione il servizio più raffinato che possiate desiderare."


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]