Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Scimmiotto si strappò un ciuffo di peli dal braccio destro e li trasformò in uno sciame di insetti del sonno. Poi, pronunciando l'incantesimo che inizia con la sillaba Om, convocò il tudi locale e lo incaricò di darsi da fare. Con l'aiuto dei suoi assistenti, doveva diffondere gli animaletti dovunque nel palazzo, nel gineceo, nei cinque stabilimenti militari e nei sei ministeri, negli yamen e nelle residenze grandi e piccole. Ogni funzionario di ogni grado doveva avere il suo insetto a pungerlo, in modo da restare immerso in un sonno tanto profondo che non gli consentisse nemmeno di rigirarsi nel letto.
     La misura successiva fu di strapparsi un altro ciuffo di peli dal braccio sinistro e di trasformarlo in un esercito di minuscoli Scimmiottini.

     Infine manipolò la sbarra cerchiata d'oro e la trasformò in una quantità innumerevole di rasoi da tonsura. A questo punto ogni Scimmiottino prese un rasoietto e andò in giro per il palazzo, gli yamen, i ministeri eccetera a radere a specchio tutte le zucche, di uomini e donne.

     Come potrai distruggere questa Legge infinita,
     Che comprende ogni causa e pratica ogni astuzia?
     Un solo fondamento possiedono i tre Veicoli.
     Dalla cassa forata intorno si diffonde
     Una buona novella, che darà vista ai ciechi
     Redimendo il sovrano. Senza morte né nascita,
     Anche lui finalmente potrà godere il Vuoto.

     Prima dell'alba l'operazione fu conclusa. Scimmiotto congedò la divinità locale, ricuperò le sue cose e, trasformatosi di nuovo in formica, ritornò donde era venuto.


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