Opere di letteratura italiana e straniera |
Scimmiotto si strappò un ciuffo di peli dal braccio destro e li trasformò in uno sciame di insetti del sonno. Poi, pronunciando l'incantesimo che inizia con la sillaba Om, convocò il tudi locale e lo incaricò di darsi da fare. Con l'aiuto dei suoi assistenti, doveva diffondere gli animaletti dovunque nel palazzo, nel gineceo, nei cinque stabilimenti militari e nei sei ministeri, negli yamen e nelle residenze grandi e piccole. Ogni funzionario di ogni grado doveva avere il suo insetto a pungerlo, in modo da restare immerso in un sonno tanto profondo che non gli consentisse nemmeno di rigirarsi nel letto.
Infine manipolò la sbarra cerchiata d'oro e la trasformò in una quantità innumerevole di rasoi da tonsura. A questo punto ogni Scimmiottino prese un rasoietto e andò in giro per il palazzo, gli yamen, i ministeri eccetera a radere a specchio tutte le zucche, di uomini e donne. |