"Questo bestione racconta frottole" intervenne Scimmiotto ridendo. "È come il brigante che vuol coinvolgere tutti i compagni di galera. Io non mi sono mosso da qui."
"È vero: Consapevole del Vuoto è sempre rimasto con me."
Il bestione s'indignò: "Maestro, non vi fate imbrogliare anche voi. Avrà usato i suoi trucchi per farsi sostituire."
"Insomma, Consapevole del Vuoto: ci sono o no mostri, sulla strada che dobbiamo percorrere?"
Scimmiotto non poteva reggere oltre lo scherzo. S'inchinò e disse ridendo: "C'è sì una banda di mostriciattoli, ma non oseranno certo prendersela con noi. Vieni qua, Porcellino. Devi riconoscere che ti lascio sempre le incombenze più prestigiose. Per proteggere il maestro, dobbiamo attraversare questa montagna organizzati come un convoglio militare."
"Com'è fatto un convoglio militare?"
"Tu sei il capo in testa, che apre la strada. Se il nemico non si presenta, tanto meglio; altrimenti ti tocca affrontarlo, e tutto l'onore è tuo."
Porcellino, che non stimava troppo quel mostro, rispose: "Certo che marcerò in testa, dovessi lasciarci la pelle."
"Se il bestione fa l'eroe, vuol dire che non andrà lontano" sogghignò Scimmiotto.
"Fratello, si vede che non conosci il proverbio: principe al festino, se non si sbronza si sazierà; guerriero in guerra, se non muore si ferirà. È meglio sfogarsi a parole, che rischiar troppo nei fatti."
Scimmiotto, tutto allegro, corse a sellare il cavallo e invitò il maestro a montare; ripartirono quindi sulle orme di Porcellino, mentre Sabbioso chiudeva la marcia portando i bagagli.
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