Tripitaka sfortunato
Sempre incontra altre sfortune,
E Scimmiotto abbatti-diavoli
Nuovi diavoli da abbattere.
Se poi, in fin dei conti, non sapete come trovò il maestro, ascoltate il seguito.
CAPITOLO 86
SCIMMIOTTO ESPERTO DI ANTIQUARIATO
OVE MADRE DEL LEGNO IMPIEGA IL SUO PRESTIGIO NELLA CAMPAGNA CONTRO L'ORCO, E IL DUCA DEL METALLO USA LA MAGIA PER DISTRUGGERE LA PERVERSITÀ.
Come si diceva, Scimmiotto si pose alla ricerca del maestro su per la montagna, tirandosi dietro il cavallo e portando i bagagli. Vide Porcellino che correva ansimando verso di lui e lo chiamò.
"Che cosa vuoi da me?"
"Il maestro è scomparso. L'hai visto?"
"Mi hanno arruolato come monaco, ma invece devo fare il soldato. Io ero impegnato a combattere l'orco; il maestro lo sorvegliavate tu e Sabbioso. Perché mi chiedi se l'ho visto?"
"Sei proprio diventato orbo. Non ti sei accorto che l'orco ti è sfuggito e ha cercato di rapire il maestro. È toccato a me di affrontarlo, lasciando di guardia Sabbioso; ma sono scomparsi tutti e due."
"Sabbioso avrà accompagnato il maestro dietro un cespuglio a far pipì" sghignazzò Porcellino.
Ma comparve anche Sabbioso, correndo su per il pendio.
"Il maestro dov'è?" gli chiese Scimmiotto.
"Siete ciechi tutti e due: vi siete lasciati sfuggire l'orco e ho dovuto affrontarlo io. Il maestro è rimasto solo sul suo cavallo."
"Siamo caduti in un tranello!" urlò Scimmiotto digrignando i denti.
"Quale tranello?" chiese Sabbioso.
"Il fior di susino, un petalo per volta. Ci hanno depistato uno dopo l'altro, e quando il maestro è rimasto solo se ne sono impadroniti. Adesso che facciamo?" E non poté trattenersi dal versare qualche lacrima.
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