"Vengo con te."
Ma il re celeste disse: "Grande santo, non occorre che tu chieda un'altra udienza all'Imperatore di Giada. Puoi andare direttamente all'ufficio di Risposta al Primordiale, su al nono cielo, e chiedere che ti assegnino le divinità del tuono. Quando avrai tuoni e fulmini, la pioggia sarà assicurata."
Scimmiotto seguì il consiglio e salì al nono cielo, dove incontrò il delegato allo sportello del Tuono, il cancelliere addetto alle Rettifiche dei Registri e l'ispettore della Incorruttibilità. "Qual buon vento vi porta, grande santo?"
"Avrei bisogno di vedere per affari il Venerabile celeste."
Quest'ultimo si aggiustò la veste e scese giù dalle sue nubi di cinabro con le nove fenici.
"L'affare per cui mi sono permesso di disturbarvi nel vostro stimato ministero è una richiesta di pioggia per il paese di Fengxian, che è afflitto da una tremenda siccità. Volevo sollecitare l'assistenza dei vostri addetti al tuono."
"C'è tutta una storia sul governatore di Fengxian. Non so se sia permesso far piovere da quelle parti."
"So tutto. Me ne ha parlato ieri l'Imperatore di Giada, e i precettori celesti mi hanno mostrato il monte di riso e tutto il resto. Quando mi hanno visto scoraggiato, mi hanno spiegato che sarebbe stato sufficiente ricondurre al bene il governatore e i suoi: perché il Cielo deve ascoltare la gente per bene. Il ritorno al bene è avvenuto; quella gente ha pregato tanto che ancora mi ronzano le orecchie. Il messaggero delle suppliche ha già portato all'Imperatore di Giada un gran pacco di documenti che provano la conversione avvenuta. Perciò mi sono permesso di venir qui direttamente."
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