Da parte sua, il ciambellano di servizio introdusse il tudi, gli dèi delle mura e dei fossati, il dio del suolo e diverse altre divinità locali, che dichiararono unanimi: "Il governatore e la popolazione della città si sono convertiti al bene, rendono omaggio al Buddha e onorano il Cielo; non manca all'appello una sola famiglia. Perciò vi supplichiamo di manifestare la vostra compassione e di far cadere la pioggia."
L'Imperatore di Giada si rallegrò e promulgò il seguente decreto:
I dipartimenti del vento, delle nuvole e della pioggia, in conformità del presente ordine, si rechino nel governatorato di Fengxian e oggi stesso, alla tal ora, azionino il tuono, spargano le nuvole e versino tre piedi e quarantadue gocce di pioggia.
I quattro precettori trasmisero il decreto agli uffici competenti, che si mobilitarono immediatamente per coordinare l'esecuzione e sostenere il prestigio degli dèi nel mondo di Sotto.
Scimmiotto si trovava in compagnia di Deng, Xin, Zhang e Tao, i quali avevano già ordinato alla signora Fulmine di mettersi al lavoro; quando giunse una tal folla di divinità da riempire tutto il cielo. Il vento soffiava ammassando le nuvole, e presto piovve a dirotto. Che bellezza!
Spesse e pesanti nubi, nera e densa caligine: il carro del tuono rotola fragoroso, a tratti illuminato dai fulmini. Brontola il temporale, l'acqua cade a rovesci. È il caso di dirlo: un pensiero rivolto al Cielo, mille speranze esaudite. Grazie all'iniziativa del grande santo, su monti e fiumi oscurati per mille leghe si rovescia la pioggia e inzuppa la campagna, batte sulle tettoie, spruzza le finestre.
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