I canali e i mercati. Ed è l'effetto
D'un pensiero, il ritorno della fede.
Il male d'altri tempi si è dissolto
Coi tre tesori. Torna sulla terra
L'età dell'oro e il raccolto abbondante.
Al festino del primo giorno seguì un banchetto il giorno successivo. Poi si dedicò un giorno a una funzione religiosa di resa di grazie, e un altro ai complimenti e ringraziamenti d'uso. Alla fine passarono quindici giorni. I lavori del monastero e del santuario per il culto ai pellegrini erano già molto avanzati. Il governatore li invitò a ispezionare il cantiere.
"Sono edifici enormi! Come avete fatto a erigerli in così poco tempo?"
"Molti operai ci hanno lavorato giorno e notte, spinti dalla gratitudine e dai miei ordini. Venite a vedere da vicino."
"Siete proprio un saggio governatore, che unisce alla virtù la competenza" disse sorridendo Scimmiotto.
Il monastero aveva sale e padiglioni imponenti e un magnifico portale d'ingresso, che tutti lodarono. Scimmiotto suggerì al maestro di dargli un nome.
"Lo chiameremo" disse Tripitaka "Monastero del Buon Soccorso di Lunga e Dolce Pioggia."
"Che bel nome!" approvò il governatore.
Una folla di monaci, cui erano state inviate placche dorate per invitarli a intervenire, celebrò le cerimonie e bruciò l'incenso. Il santuario dei pellegrini era stato eretto a sinistra della sala grande; ogni anno vi si dovevano recare le offerte delle quattro stagioni. C'erano anche il tempio del dio del Tuono, quello del re drago e così via: uno per ciascuna delle divinità che avevano portato soccorso. Dopo l'ispezione si preparò la partenza.
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