La nostalgia del tuo paese. Il grillo
Cantando sotto il letto, ti dimostra
Che ti capisce, ma non fa dormire.
La mattina seguente, il principe si recò con i figli a visitare i reverendi. Il giorno precedente avevano ricevuto l'omaggio dovuto ai principi, e ora toccava a loro di rendere quello dovuto ai maestri. I tre ragazzi si prosternarono e chiesero: "Rispettati maestri, potremmo dare un'occhiata alle vostre armi?"
Porcellino mise a terra il suo rastrello, Sabbioso appoggiò alla parete il bastone ammazza diavoli. I due principi più giovani cercarono di afferrarli, ma sembravano libellule alle prese con colonne di pietra: la faccia si arrossava per lo sforzo, ma non c'era verso di smuoverli. Il fratello maggiore li richiamò: "Fratelli, è inutile, non ce la fate. Mi chiedo quanto pesino queste armi divine."
"Il mio rastrello non è pesantissimo" rispose ridendo Porcellino. "Cinquemila quarantotto libbre, compreso il manico: il numero dei rotoli della Legge."
"E il vostro prezioso bastone quanto pesa?" chiese il principe più giovane.
"Lo stesso peso, cinquemila quarantotto libbre" rispose Sabbioso.
Il maggiore voleva vedere la sbarra cerchiata d'oro, e Scimmiotto la trasse da dietro l'orecchio e le diede il diametro di una tazza; poi la piantò in terra davanti a lui.
"Mastro Porcellino e mastro Sabbioso nascondono le loro armi sotto i vestiti. Come mai mastro Scimmiotto tiene invece la sua dietro l'orecchio? E come fa a diventare tanto grande?"
Scimmiotto si mise a ridere: "Ragazzi miei, questa non è una sbarra come potreste trovarne posate accanto al camino. Il suo ferro venne
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