Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


Pagina 1658
1-100- 200-300- 400-500- 600-700- 800-900- 1000-1100- 1200-1300- 1400-1500- 1600-1700- 1800-1900-1924

[Indice]

     Il vecchio mostro rifletté un momento: "Ecco come sono andate le cose. Saggio nipote, credo che tu abbia avuto torto a provocarli."
     "Ma voi sapete chi sono?"
     "Quello con il grugno lungo è Porcellino Otto Divieti, Sabbioso il Bonzo è il tipo con la faccia scura; e con questi potrebbe ancora passare. Ma la faccia pelosa da duca del Tuono appartiene a Scimmiotto il Novizio, che ha poteri inquietanti. Cinquecento anni fa fece un casino incredibile dentro i palazzi celesti, e centomila soldati non riuscirono a venirne a capo. Del resto adora le baruffe. Frugare montagne, sconvolgere mari, spaccar grotte, conquistar città: questo è il suo pane; è un grand'uomo nel provocare disastri. Proprio con lui dovevi prendertela! Va bene, ti accompagnerò a catturare quella testa calda e il principe di Yuhua, per curarti la bile."

     Il mostro si prosternò per esprimere la sua gratitudine.
     Il vecchio convocò subito tutti i suoi nipoti, che si chiamavano Leone Gibbone, Leone delle Nevi, Grifone, Ippogrifo, Accoppa Donnole e Mordi Elefante. Tutti si munirono di armi da punta e da taglio e si posero al seguito di Leon Fulvo, facendosi trasportare da una violenta bufera verso la Montagna del Leopardo. In prossimità della meta annusarono un forte odore di bruciato e udirono piangere e singhiozzare: erano Strano Imbroglio e Imbroglio Strano che chiamavano disperatamente il loro signore e padrone.
     Il mostro gridò: "Siete veri o falsi?"
     Le due creature caddero in ginocchio: "Come potete pensare che siamo falsi? Mentre andavamo ad acquistare la carne, ci siamo imbattuti in un bonzo peloso dalla faccia di duca del Tuono: ci ha sputato addosso, e noi ci siamo sentiti le gambe immobilizzate e la bocca paralizzata. Non potevamo muovere un passo né dire una parola. Lui ci ha rubato i soldi e le placche d'identità. Ci siamo liberati solo adesso. Ma quando siamo arrivati a casa, abbiamo trovato tutto bruciato: le ceneri sono ancora calde. Voi eravate scomparso, qui non c'era più nessuno. Ecco perché ci avete trovato in preda alla disperazione. Non sappiamo che cosa sia accaduto."


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]