Il grande santo maneggia la sua arma con stupefacente abilità. Il bastone di Sabbioso è famoso ben oltre le mura dei palazzi del cielo. Questa volta mobilitano tutti i loro poteri magici per coprirsi di gloria e ripulire dai mostri l'Occidente.
Mentre il combattimento giungeva al culmine, il vecchio mostro salì su una nuvola nera e si lanciò verso la torre. Gli bastò mostrare le zanne per mettere in fuga la guarnigione. Niente gli impedì quindi di afferrare coi denti Tripitaka, il principe e i suoi figli; al ritorno afferrò anche Porcellino. Il fatto è che possedeva nove teste; con sei persone fra i denti, gli restavano libere tre bocche per gridare: "Io me ne torno a casa!"
A vederlo allontanarsi dopo avere felicemente compiuto il ratto, i cinque leoni raddoppiarono il loro impegno.
Scimmiotto udì le grida che si alzavano dalle mura e capì di essere caduto in un tranello. Si strappò molti peli, li masticò coscienziosamente e ne fece migliaia di Scimmiottini, che catapultarono Leone Gibbone a testa in giù, si impadronirono di Leone delle Nevi, catturarono Mordi Elefante, rovesciarono Accoppa Donnole e picchiarono a morte Leon Fulvo. Solo Faccia Blu, Strano Imbroglio e Imbroglio Strano riuscirono ad approfittare del parapiglia per fuggire.
Gli ufficiali della guarnigione aprirono le porte e presero in consegna i cinque leoni. La principessa in lacrime venne a informare Scimmiotto: "Divino maestro, le loro altezze, padre e figli, insieme al vostro maestro, hanno perduto la vita. Che ne sarà adesso di questa povera città?"
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