Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Il vecchio scosse il capo, e subito gli sbucarono le altre otto teste, tutte con le fauci spalancate. Afferrarono saldamente fra i denti Scimmiotto e Sabbioso e li portarono dentro la grotta. Qui il mostro ordinò: "Portate le corde." Faccia Blu e i due Imbrogli corsero a legare stretti gli ultimi venuti.
     "Scimmia maledetta!" urlava il vecchio mostro. "Tu hai catturato i miei nipoti, ma io ho in mano quattro bonzi e quattro principi; mi sembrano ostaggi sufficienti per garantire la loro vita. Ragazzi, prendete un bastone chiodato di salice e date una buona bastonatura sulla testa di questo infernale macaco, come acconto sulla vendetta per la morte di mio nipote Leon Fulvo."
     Ciascuno dei tre mostriciattoli impugnò un bastone di salice e si diede a colpire il Novizio. Si sa che il corpo di Scimmiotto era forgiato e temprato: i colpi gli facevano solletico. Perciò subiva serenamente le loro furie senza far motto. Ma Porcellino, Tripitaka e i principi avevano la pelle d'oca. Presto i bastoni si ruppero e bisognò sostituirli.

     Sabbioso, a disagio, finì per chiedere che un centinaio di colpi li dessero a lui. "Sta buono" gli rispose il vecchio mostro. "Se pensi di passarla liscia, ti sbagli. Domani verrà il tuo turno."
     "Dunque il mio turno sarà dopodomani" ansimò Porcellino.
     Quando cadde la sera, il vecchio ordinò: "Basta così, ragazzi. Accendete le lampade e riposatevi; io mi ritiro nell'Antro del Broccato di Nuvole a schiacciare un pisolino. Voi fate la guardia. Domattina si ricomincia."


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