Opere di letteratura italiana e straniera |
Il leone non osava respirare. Quando il guardiano si stancò di batterlo, gli mise una sella di broccato, e il venerabile gli montò in groppa: "A casa!" Salirono su una nuvola colorata e se ne tornarono al Palazzo della Scogliera delle Meraviglie.
L'indomani il principe ordinò un grande festino di ringraziamento, al quale parteciparono tutti i notabili del principato. Quanto ai leoni prigionieri, furono condannati a morte. Su proposta di Scimmiotto si convocarono i macellai, che li abbatterono, li scorticarono e li squartarono. Uno fu riservato alla residenza principesca, un altro ai funzionari dei servizi amministrativi. Il resto, tagliato a pezzetti da una o due once, fu distribuito alla popolazione della città e dei sobborghi. Così tutti assaggiarono carne di leone, che li rinvigorì e fece passare la gran paura che avevano avuto di quelle bestie da vive. |