Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


Pagina 1692
1-100- 200-300- 400-500- 600-700- 800-900- 1000-1100- 1200-1300- 1400-1500- 1600-1700- 1800-1900-1924

[Indice]

     I monaci del convento vennero a invitarli a cena. "Sì, grazie, se non vi disturba" rispose Scimmiotto. "Ma non fate complimenti: posso anche farne a meno."
     "Ma come, reverendo! Avete combattuto tutto il giorno, e non siete affamato?"
     "Per ridurmi alla fame ci vuol altro. Figuratevi che una volta ho passato cinquecento anni senza mangiare né bere."
     I monaci non sospettarono nemmeno che quella fosse la pura verità.
     Dopo cena fecero i piani per il giorno dopo: "Andiamo presto a letto. Domattina andremo all'attacco tutti e tre insieme, cattureremo i mostri e liberemo il maestro."
     "Pensiamoci bene" obiettò Sabbioso. "Dice l'adagio: Se dài tregua, il nemico si consiglia. E se gli orchi, invece di dormire come noi, approfittassero della notte per mettere le mani addosso al maestro? Secondo me, è meglio muoverci subito e attaccare di sorpresa: non sappiamo quali conseguenze può avere un ritardo."

     "Sono d'accordo con Sabbioso" aggiunse energico Porcellino. "Approfittiamo di questo bel chiaro di luna per fare a pezzi i mostri!"
     Scimmiotto si adeguò al parere della maggioranza e si rivolse ai monaci: "Affidiamo a voi il cavallo e i bagagli, mentre andiamo a catturare gli orchi. Dimostreremo che sono impostori, e questo libererà da una tassa esosa il piccolo popolo di Mintian. Non vi sembra che ne valga la pena?"
     I monaci espressero la loro infinita riconoscenza, e i tre discepoli lasciarono la città viaggiando sulle nuvole.
     È il caso di ricordarlo:

     Negligenza e licenza disturbano lo spirito,
     E con calamità oscurano la Via.


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]