Il bestione trasecolò: "Il maestro non è più lui. Mi ha sempre voluto bene e protetto; tanto, lo sa che sono un balordo. Quando il fratello mi vuol picchiare, è lui che gli fa cambiare idea; che cosa gli prende adesso?"
"Il maestro non ha voglia di compromettere il viaggio per la tua ghiottoneria" gli disse Scimmiotto. "Tirati su e va a preparare il cavallo; o questa volta non eviterai le botte."
Il bestione non se lo fece ripetere. Strillò in direzione di Sabbioso: "Sveglia, dormiglione! Si barda il cavallo e si va via!"
I preparativi furono presto compiuti. Il reverendo disse: "Ora apriamo la porta e ce la filiamo senza dir niente a nessuno."
Montò a cavallo, aprirono la porta e si ritrovarono in strada. È il caso di dirlo:
Dalla gabbia, in segreto,
Volò via la fenice.
Il drago caracolla,
Disciolte le catene.
E le famiglie riconoscenti? Se non sapete che cosa fecero, ascoltate il prossimo capitolo.
CAPITOLO 93
VISITA AL JETAVANA
NEL PARCO DI JETA SI INDAGA SULLE ANTICHITÀ E SI DISCUTE DELLE CAUSE; NEL PAESE DELL'INDIA EGLI SI RIVOLGE AL RE E INCONTRA UNA COMPAGNA.
Se tu pensi, vorrai; quel desiderio
A sicuro disastro ti conduce.
A che serve distinguere i tre ranghi?
Quando l'atto è compiuto, tutto torna
All'oceano. Le tue realizzazioni
Di immortale o di buddha vi si perdono.
È il destino cui devi prepararti,
Per giungervi nettato da ogni polvere.
È questo il giusto frutto che persegui.
Quando nel monastero ci si accorse che Tripitaka e i suoi erano scomparsi, i monaci esclamarono: "Ci siamo lasciati sfuggire i buddha viventi senza riuscire a trattenerli, e neppure a salutarli!" Li vennero a trovare alcune grandi famiglie dei borghi meridionali, che volevano invitare i pellegrini. "Non avevamo preso misure di vigilanza; durante la notte sono scomparsi. Saranno saliti sulle nuvole" si lamentavano i monaci, battendo le palme in segno di disappunto.
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