Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Di una tigre in agguato
     O drago acciambellato.
     Vibrante di colori.
     Unicorni alle torri.
     Corre acqua nei fossati,
     E sullo fondo monti
     Come grandi stendardi.
     Il sole del mattino
     Ne rischiara le strade.
     Il vento porta i suoni
     Di pifferi e tamburi.
     Un gran re occupa il trono:
     Regna prosperità.

     Entrarono nel viale del mercato orientale, e i componenti della carovana si dispersero nelle diverse locande. I nostri pellegrini si presentarono a una stazione postale governativa, dove l'addetto all'accettazione corse ad avvertire il mastro di posta: "Sono arrivati quattro strani bonzi con un cavallo bianco."
     Visto che c'era un cavallo, era chiaro che si trattava di una missione ufficiale. Il mastro di posta venne a riceverli, e Tripitaka gli disse: "L'umile monaco che vedete è inviato da sua maestà della corte dei Tang delle terre dell'Est al Monastero del Colpo di Tuono, per sollecitare le scritture dal Buddha. Vorrei presentare il mio passaporto e farlo vistare. Nel frattempo ci è permesso sostare nella residenza di vostra grandezza? Ripartiremo dopo aver sbrigato l'incombenza."

     "Questa residenza è appunto destinata a ospitare gli addetti alle missioni ufficiali. Vi prego di accomodarvi."
     Tripitaka gli presentò i suoi discepoli, che con la loro bruttezza lo spaventarono molto: erano uomini o diavoli? Tripitaka lo vide tremare e lo rassicurò: "Non temete, vostra grandezza. I miei discepoli sono brutti, ma il loro cuore è saldo e fidato. Come dice l'adagio: Spaventosa montagna ospita brava gente. Non c'è nulla da temere."


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