Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Il re impallidì di paura. Ebbe la tentazione di rifugiarsi nelle stanze interne, ma gli sembrò indecoroso e si trattenne. Finì per raccogliere tutto il suo coraggio e ordinare che si portasse un cuscino ricamato per far sedere il monaco. Quando lo vide comodamente sistemato, Scimmiotto acconsentì a rispondere:

     "La casa avita del vecchio Scimmiotto è la Grotta del Sipario Torrenziale, sul Monte di Fiori e Frutti del paese di Aolai, nel continente dell'Est.
     Mi partorì una rupe; furono mio padre il cielo e mia madre la terra. Conseguii il Tao con l'aiuto di un perfetto e ritornai nel paese natale, la terra benedetta della grotta dove vivevano i miei. Sottomisi i draghi in fondo al mare e scalai le montagne per catturare le fiere.
     Dopo aver cancellato il mio nome dal registro dei morti, ebbi il titolo di Grande Santo Uguale al Cielo. Godevo gli splendori dei palazzi celesti, mi intrattenevo con gli immortali e vivevo nella gioia e nei canti. In quei santi luoghi, un giorno dopo l'altro, vivevo felice.

     Ma poi, per aver turbato la festa delle Pesche d'Immortalità ed essermi ribellato al Cielo, fui catturato dal Buddha, imprigionato sotto la Montagna dei Cinque Elementi, nutrito di pillole di ferro e dissetato con bronzo liquefatto. Per cinquecento anni non conobbi i sapori del tè e del riso. Per fortuna il mio maestro partì dalle terre dell'Est, diretto a occidente, e Guanyin gli ordinò di liberarmi dal celeste castigo. Uscito da quella prova, mi convertii allo Yoga.
     Il mio nome è Consapevole del Vuoto, ma mi chiamano anche il Novizio."


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