Opere di letteratura italiana e straniera |
In quel momento entrarono in folla i funzionari di Diling, capeggiati dal sottoprefetto: "Vostro onore, guai in vista! L'Imperatore di Giada ci ha mandato un dio ambulante per esigere l'immediata liberazione di quelle brave persone che sono state incarcerate. Quei bonzi non sono briganti, ma figli del Buddha in cerca di scritture. Se tardiamo, schiaccerà noi e ridurrà in polvere la nostra città."
Quando entrarono nell'aula del tribunale, il magistrato, il sottoprefetto e i funzionari di ogni ordine e grado andarono loro incontro: "Ieri non abbiamo potuto approfondire l'inchiesta per l'arrivo del nostro superiore; e d'altronde il ritrovamento della refurtiva ci aveva indotto in errore." |