Tutti la festeggiarono. Scimmiotto la esortò: "Se vuoi renderci un servigio, salì sulla sponda."
La tartaruga si arrampicò all'asciutto. Il cavallo fu issato al centro del carapace; Porcellino si accoccolò presso la coda del cavallo. Tripitaka si collocò a sinistra del collo e Sabbioso a destra. Scimmiotto, al centro, con un piede posato sulla sua testa, le gridò: "Avanti tutta! E mi raccomando, non rollare."
La tartaruga allargò le zampe e incominciò a nuotare pianamente, diritta verso la riva orientale.
Il mistero profondo di non dualità
Rivela il cielo e mette in fuga ogni demonio.
Si mostra il viso autentico, ogni causalità.
Usando i tre veicoli, liberamente circola
Il sublime elisir nove volte mutato.
Puoi dirti fortunato, se questa tartaruga
Con le tue carabattole ti porta all'altra riva!
Navigarono per buona parte della giornata. Verso sera, mentre si stavano accostando alla riva orientale, la tartaruga chiese: "Caro maestro, l'ultima volta che ci vedemmo vi pregai di porre per me una domanda al Buddha del Paradiso dell'Ovest, sulla mia conversione e sugli anni che mi restano da vivere. Quale risposta vi ha dato?"
Il fatto è che il reverendo, dopo il bagno preso nel Tempio della Verità di Giada, e ancor più dopo essersi disfatto del corpo carnale al passaggio del Tocca Nuvole, non aveva avuto altro per la testa se non le cerimonie con il Buddha e con tutti i santi monaci e pusa che lo circondavano, nonché la ricerca delle scritture. Aveva completamente scordato i problemi di longevità della tartaruga. Ora non voleva mentire e non osava dire la verità: perciò restò zitto. La vecchia tartaruga capì benissimo di essere stata trascurata; si indispettì e, senza preavviso, si tuffò verso il fondo e scomparve, abbandonandoli tra i flutti.
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