Nessuno. Là dove furono stesi
I sutra ad asciugare, e ne permane
La traccia, mai potranno ritornare
I demoni del buio e dell'orrore.
Mentre i quattro pellegrini svolgevano ed esaminavano i loro testi, vennero alla spicciolata diversi pescatori, che li videro e li riconobbero. Uno chiese: "Non sareste per caso i reverendi maestri che passarono il fiume anni fa, mentre andavano in cerca di sutra nel Paradiso dell'Ovest?"
"Proprio così" rispose Porcellino. "Tu che ne sai? Come ci hai riconosciuto?"
"Lavoro dai Chen."
"Abitano lontano da qui?"
"Una ventina di li verso sud."
"Maestro" propose Porcellino, "che ne direste di portare i sutra a casa loro per farli asciugare? Sarebbe più pratico, avremmo un tetto sopra la testa e troveremmo qualcosa da mangiare. Potremmo chiedere anche un po' di amido per i nostri vestiti."
"No" rispose Tripitaka; "vediamo di non perdere tempo. I sutra asciugheranno qui, noi li raccoglieremo e riprenderemo la strada del ritorno."
Ma i pescatori si imbatterono in Chen Cheng: "Signor cadetto, i maestri che avevano liberato i vostri figli dal sacrificio, tanti anni fa, sono di ritorno."
"Dove li avete visti?"
"Stanno sulle rocce in riva al fiume, e stendono sutra al sole per farli asciugare."
Chen Cheng corse da loro, seguito dai suoi mezzadri, e si inginocchiò per supplicarli: "Monsignori, ora che avete compiuto la vostra missione e ritornate con le scritture, non potete restar qui all'aperto e rifiutare la mia ospitalità. Vi prego, venite subito nella mia povera capanna!"
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